Vittorio Giardino nasce a Bologna nell’immediato dopoguerra, dopo gli studi scientifici si dedica con successo alla professione di ingegnere, ma la sua passione per i fumetti lo indirizza, a più di 30 anni, verso questo settore artistico. Nel 1979 si fa conoscere con un personaggio “hard-boiled” Sam Pezzo, ambientato in una Bologna tenebrosa. Da quel momento il suo eclettico talento, che sviluppa una personale linea chiara, non si fermerà più. In successione verranno pubblicate le affascinanti spy-story di Max Fridman, passando al fumetto “erotico-soft” Little Ego e alla conturbante Eva Miranda. Nel 1991 inizia l’opera più storica di tutti i suoi racconti, Jonas Fink, che si protrarrà negli anni successivi e in tre volumi ripercorre la formazione umana di un giovane ebreo praghese dal dopoguerra sino alla caduta del muro di Berlino. Riconosciuto maestro di livello internazionale, le sue opere sono note in tutto il mondo. Giardino presenzierà la mattina di sabato 23 tenendo un incontro col pubblico in Saletta Incontri alle ore 11,00; Saletta Incontri che a sua volta ospita una mostra-itinerario documentaria della intera carriera di Giardino. La mostra prodotta dall’Anafi fa parte del Progetto Itinere promosso dall’Arci Regionale Emilia Romagna col sostegno della Regione Emilia-Romagna. Sul n.132 della rivista Fumetto (sua la copertina) si può trovare un lungo articolo dedicato all’artista bolognese (a cura di Francesco Lentano). Al termine dell’incontro, Giardino firmerà per i suoi fan le copie di una speciale stampa prodotta appositamente in occasione della manifestazione.