A tu per tu con Franco Caprioli
Pubblicato nel dicembre 2005, A tu per tu con Franco Caprioli di Fulvia Caprioli con l’apporto di Gianni Brunoro è sicuramente il testo di riferimento per chi voglia approfondire la conoscenza di questo grande autore.Quinto volume della Collana “Le grandi firme del fumetto popolare italiano” dell’Editoriale Mercury di Bologna, può contare su oltre 200 pagine, tutte di carta patinata, illustratissime e a colori, ricche di informazioni, notizie e commenti sulla vita e l’opera di Caprioli, corredato di immagini spesso rare, a volte mai viste, e in appendice ci sono ben due storie complete, oltre alla cronologia dell’opera e una bibliografia. Con il permesso dell’editore, alleghiamo in formato pdf di seguito (e anche in altre pagine di questa sezione dedicata a Caprioli) alcuni estratti del libro stesso. Si ringrazia Stefano Mercuri per tale generosa autorizzazione. Ricordiamo che il volume è tuttora disponibile e in vendita a 35,00 euro (per info, vedi www.editorialemercury.net). Con questo volume, i due autori hanno vinto il Premio del Referendum Anafi 2006 come “migliori saggisti”. Ecco di seguito l’introduzione di Gianni Brunoro. “Questo saggio è dedicato a Franco Caprioli, ossia a uno di quegli autori che hanno fatto davvero grande il fumetto italiano. A lui, già in passato, sono stati dedicati degli studi, che però il tempo ha reso ormai introvabili. Questo saggio se ne differenzia comunque per più ragioni. Infatti esso è una sistematica analisi dell’artista attraverso le interferenze fra la sua vita e l’opera. Un’analisi condotta da un osservatore – sua figlia, Fulvia Caprioli – che naturalmente imprime un marchio di autenticità a quanto esposto. Inoltre essa fornisce ampi e approfonditi riferimenti alle trame delle opere, con una metodica analisi degli elementi ricorrenti e degli aspetti grafico-artistici. Il che comporta, contestualmente, una serie di approfondimenti trasversali in più direzioni, sulla ampia e articolata cultura dell’autore, specie in rapporto a quanto egli intendeva comunicare attraverso alcune delle sue opere. A Fulvia, poi, la posizione di osservatore privilegiato permette di svelare tanti retroscena, intesi non come gossip bensì come testimonianze di chi conosce fatti, magari in parte noti, vedendoli dall’altra parte dello specchio. Ne possono così emergere risvolti psicologici e personali. D’altronde, l’approccio analitico permette di utilizzare le citate esposizioni di trame anche per sottolinearne certi elementi costitutivi, requisiti strutturali, punti nodali e soprattutto atteggiamenti dell’autore. Infine, la forma di scrittura adottata – l’intervista – conferisce al testo un’immediatezza capace di renderlo gradevole e coinvolgente.”