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EC Comics, spaventevolmente originale, su Fumetto n.119

Una copertina in classico stile EC, opera di Al Feldstein, apre questo n.119 di Fumetto dove Bruno Caporlingua e Alberto Becattini sviscerano (per usare un termine certamente caro agli amanti del genere) la storia della casa editrice famosa per i suoi fumetti orrorifici in formato comic book, nata per mano di Max Gaines e sviluppata dal figlio William alias Bill. Articoli, cronologie, autori (e che autori!!) e una storia di Graham Ingels (Auro, Lord of Jupiter) completano il Punto. Ampio spazio prende poi la scheda dedicata da Massimo Bonura e Becattini a Gaetano Vitelli, prolifico ma misconosciuto autore in auge dagli anni ’20 agli anni ’60; Claudio Gallo e Giuseppe Bonomi prendono in esame ben un secolo di illustratori salgariani, le cui immagini hanno dato vita alle straordinarie avventure dei tanti personaggi creati da Salgari nei suoi romanzi; Valentino Vannelli prosegue nell’esame della filatelia tematica a fumetti, stavolta con focus sul collezionismo dedicato a Disney & co. Ancora, Andrea Sani esamina le due principali scuole del fumetto belga (Bruxelles e Marcinelle) e i rispettivi autori con le relative opere, mentre Roberto Sarti ci porta con le sue foto a curiosare nella mostra di originali del compianto Sergio Tisselli la scorsa estate a Monzuno. Riflessioni sul nuovo (e vecchio) Corto Maltese da parte di Gianni Brunoro, un’escursione di Caporlingua al Museo dei Peplum in quel di Pozzallo (RG) e un ricordo dello scomparso socio e collezionista (e molto altro) Rolando Franchini completano questo n.119, concluso dalle consuete rubriche e recensioni.